Allergia al gesso: cosa comporta e come rimediare

Non è solo la vernice a pungere la pelle quando si ha a che fare con un’ipersensibilità a determinati componenti e materiali, anche il gesso può rappresentare un vero e proprio problema per molte persone. Qualunque sia la ragione, il disagio e la secchezza della pelle possono diventare particolarmente dolorosi. La moquette e le piastrelle di granito vanno a braccetto in molte case, alberghi e uffici, la combinazione di interni umidi e superfici esterne asciutte è chiamata “allergia all’intonaco” o “sensibilità all’intonaco”.

Questo perché, anche se l’aria interna leggermente umida penetra nelle pareti in pietra calcarea, anche il proprietario di casa più prudente evita di dipingerle in momenti inopportuni del giorno o della notte (perché la pittura non è soggetta alla crescita di batteri). Di conseguenza, le reazioni anafilattiche acute si verificano prima di quanto ci si aspetterebbe da una normale risposta alla sensibilità alle polveri sottili.

Che cos’è l’allergia al gesso?

Il gesso è una roccia inquinata presente in natura che contiene sostanze minerali e organiche; la polvere e la grana dell’elettricità statica possono irritare la pelle e le secrezioni del cuore, dei polmoni e persino dei vasi sanguigni più grandi. Poiché si trova naturalmente su ogni superficie della casa, delle pareti e dell’auto, viene spesso chiamata “pula”. In caso di sintomi ricorrenti di shock anafilattico, come respiro affannoso, mancanza di fiato, difficoltà a muovere il torace o difficoltà a respirare, è necessario rivolgersi al più presto a un medico poiché l’organismo ne risulta allergico. 

Quali sono le cause dell’allergia al gesso?

Le cause principali dell’allergia al gesso sono due: l’elettricità statica e l’inquinamento indoor. L’elettricità statica è la presenza di una corrente elettrica nell’aria che può provocare una reazione sulla pelle ed è prodotta dall’uso costante di strumenti come un ventilatore o un ferro da stiro. Questi dispositivi, infatti, si trovano spesso sopra o vicino a superfici interne esposte. L’inquinamento indoor comprende elementi quali: i condizionatori d’aria contenenti piombo e zinco, deodoranti per ambienti che contengono queste sostanze chimiche, tessuti come baracche e tappeti.

Quali sono i primi sintomi?

Il primo segno di allergia al gesso è un colore rosso vivo della pelle intorno all’area interessata. Questo colore può durare fino a tre giorni e talvolta anche di più ed è quindi necessario optare per interventi mirati o chiamare prontamente i soccorsi nelle condizioni allergiche più gravi.

Quando consultare un medico per l’allergia al gesso?

In caso di reazione allergica al gesso, il medico può consigliare degli spuntini a base di erbe per evitare problemi futuri. Poiché non esiste una cura per l’allergia al gesso, non si deve assolutamente continuare a lavorare in una posizione statica come una scrivania o un tavolo. Se il vostro posto di lavoro è statico, dovreste evitarlo; allo stesso modo, evitate di sporgervi in avanti o di guardare la parete dietro di voi. In questo modo si rischia di pungere la pelle esposta.

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